Chi siamo

Ca’ della Verena nasce dal desiderio di Lucio e Verena. Verena donna, moglie, madre che si è ritrovata ad affrontare la difficile esperienza di convivere con la malattia propria e del figlio. Ma la sua serenità e la sua semplicità sono state faro nella vita di chi l’ha conosciuta. Dal suo desiderio più intimo e profondo di guardare il mondo con occhi nuovi, diversi, accoglienti e aperti a superare le barriere, non solo quelle architettoniche, ma soprattutto quelle emotive del pregiudizio, della paura, dello stigma e dell’indifferenza delle persone rispetto ad ogni forma di disabilità e di differenza, nasce il progetto Ca’ della Verena.
Lucio, che ha accompagnato Verena in ogni istante della sua vita , ha raccolto il suo profondo desiderio e ha cominciato a concretizzarlo nel luogo che oggi porta il nome di chi lo ha condiviso ancor prima che nascesse. Ca della Verena nasce sulle colline di Mercato Saraceno, Tornano.
Lucio e verena acquistono la prima casa a Tornano nel lontano 1982, affascinato dalla bellezza del territorio e del paesaggio. Eppure Tornano era un luogo ormai semidisabitato, quasi abbandonato a se stesso. Forse proprio quel contesto suggestivo, ma anche così bisognoso di una rinascita ha colpito lucio e Verena, innamorata di ciò che apparentemente spaventa e allontana, ma che nasconde invece una realtà ricca, profonda. Questa in fondo è anche la disabilità. Disabilità che spaventa e che allontana, disabilità abbandonata a se stessa spesso anche dalle istituzioni, disabilità che però nasconde un mondo ricco di emozioni, di sentimenti, di vissuti di chi ne fa esperienza nella propria famiglia e nella propria vita.
E così dalle ceneri di un luogo disabitato, spento, invecchiato, desolato, Cà della Verena rinasce come un’araba fenice per offrire una realtà differente a chi desidera uscire dagli schemi della realtà in cui siamo ormai abituati (o costretti?) a vivere, una realtà fatta di poche possibilità concrete per chi vive la realtà di una disabilità.
Cà della Verena non è solo un luogo, Cà della Verena è in primis un significante, è ciò che dà senso alla nostra associazione: l’idea di offrire qualcosa di diverso e di concreto a chi vive una disabilità, andando anche oltre la prospettiva futuristica del “dopo di noi” per pensare anche ad un “durante” di tutte quelle famiglie che convivono con la disabilità e che spesso sono sole, trascurate, emarginate, impaurite e preoccupate del giudizio sociale e dello stigma che affligge i disabili.
L’obiettivo a breve termine della nostra associazione e accogliere e ospitare gratuitamente per soggiorni di brevi periodi i disabili e le loro famiglie, nonché le comunità, le case famiglia, i centri di accoglienza e qualunque altra realtà del terzo settore che si occupi dell’ assistenza e della riabilitazione di chi soffre.
Accanto a questa primaria finalità, e funzionale per autofinanziare questo progetto, c’è la creazione di una nuova meta per il turismo solidale o per chi a vario titolo e per differenti motivi voglia soggiornare a Ca’ della Verena. Ca’ della Verena offre accoglienza e ospitalità a coloro che desiderano associare al proprio soggiorno di vacanza o di affari anche un’esperienza di condivisione dei nostri valori e di apertura e contributo ad un’evoluzione socio-culturale.
Il paesaggio e il contesto sono così straordinari da offrirsi anche come possibile luogo di feste e cerimonie, con il valore aggiunto che in tali occasioni l’organizzazione dell’evento vede il contributo delle persone disabili.
L’obiettivo a lungo termine è creare una piccola comunità aperta formata dai disabili e dalle loro famiglie, ma anche da chi desidera farne parte perché ne condivide il senso profondo. Non ci si vuole ghettizzare, marginalizzare o autoescludersi dalla società quanto piuttosto superare le barriere dell’istituzionalizzazione per pensare e concretizzare un luogo nella realtà e non al di fuori di essa, nella società e non ai suoi margini, che tuttavia tenga in considerazione le esigenze di chi vive una disabilità.
Ca’ della Verena come luogo di inclusione e non di esclusione.
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